sabato 14 novembre 2015
L'AMOUR
Et voilat, dopo mesi che non pubblico eccomi qui!
Questi giorni sono intensi, soprattutto al lavoro con annessi e connessi e le giornate che iniziano presto finiscono ad ora di cena. Il tempo per creare qualcosa è una vera sfida che cerco di guadagnarmi e di ritagliarmi ogni settimana. Sento che sia una vera esigenza fisiologica. Non posso farne a meno!!
A volte è arrivare a scattare solo qualche foto, altre è pensare ad un'amica e inventare qualcosa per lei.
Ma in questo periodo, diciamolo, la mia mente ha iniziato a farneticare, pensando al Natale. Troppo presto? Tardi? Non so, so solo che al contrario degli ultimi anni, in cui arrivava senza che me ne accorgessi, anche se tutt'intorno a me era addobbato a festa, quest'anno me lo sento dentro.
È già da un po' che sento il piacere di pensare a cosa creare per questa occasione. Mi vengono in mente ricordi cari e arrivo quasi a sentire il profumo del Natale fatto in famiglia. È una sorta di viaggio sensoriale, in cui colori, sapori ed odori si mescolano riaffiorando e donandomi una voglia rinnovata di vivere quei giorni di festa.
Il Natale è la festa per eccellenza da vivere in famiglia.
Si cresce, si prendono strade personali ma quando arriva Natale si sta insieme.
Ero dentro a questi pensieri quando stamattina ho appreso la notizia dei fatti tragici di Parigi.
Sgomento e dolore!
Prima sono rimasta incollata alla tv, poi giravo per casa senza concludere molto.
All'improvviso tutto mi è parso diventare piccolo, le mie piccole idee creative, il riposo che avrebbe pervaso la mia giornata...altri pensieri correvano veloci... Pensavo a ciò che questi attentati rischiano di fare dentro di noi. Rischiano di scatenare un senso di paura, paura di qualsiasi sconosciuto, paura di vivere la quotidianità nella sua ricchezza semplice per tutto quello che accade.
Ma ad un certo punto più forte un pensiero: il Natale!
Mi direte ma che c'entra il Natale con queste paure? Con questi fatti tragici?
Il Natale è rivivere quella nascita, per me che sono credente, da cui viene gioia, speranza, fraternità, pace.
Nascita di Colui che ci-mi ha insegnato cos'è l'amore con la sua vita. L'Amore.
E l'amore è pace ed armonia. Ma l'amore non è un sentimentalismo è fatto di piccoli gesti concreti quotidiani. Dobbiamo moltiplicare le occasioni di vera conoscenza reciproca, di dialogo, di comunione, di riconciliazione. Può essere difficile ma possibile "armati" di buona volontà.
E allora la pace comincia da me, tutti i giorni.
L'urgenza della pace è sotto gli occhi di tutti, ma quei tutti siamo sempre noi se ci pensate.
Abbiamo una vita sola, vale la pena di spenderla bene!
IO CI STO! E VOI?
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